Venerdì, 12 Maggio 2023 Abruzzo

Falcidia all'esame da avvocato, promossi ad orale solo 130 su 240

Gli esami nella sede della Corte di appello dell’Aquila con la formula dell'”orale rafforzato”

La  prima prova dell’esame  di abilitazione per l’esercizio della professione da avvocato che si è tenuta nella sede della Corte di appello dell’Aquila con la formula dell'”orale rafforzato”, è stata una falcidia: dei 240 candidati solo 130 hanno superato lo scoglio. Ma va anche ricordato che alte percentuali di promozioni non ci sono mi state anche in anni lontani.

Ma, la cosa che più sorprende  e delude, è che molti candidati non si sono neppure presentati.

Queste rinunce, peraltro insolite, lascerebbero  ipotizzare la consapevolezza di alcuni candidati di una loro preparazione approssimativa per un lavoro  difficile come quello di avvocato e per prove comunque insidiose.

I “superstiti” si stanno preparando per la prova orale  decisiva dove, secondo statistica consolidata, la percentuale di bocciatura è confortante ovvero del 10-15 per cento.

Gli aspiranti avvocati abruzzesi  sono stati esaminati, come prevede il regolamento, da una commissione istituita a Messina e collegata on line con la Corte d’appello aquilana. Si tratta di una procedura, avviata ormai da molti anni a livello nazionale, finalizzata a evitare ipotetiche influenze  su commissioni locali.

Adesso, salvo modifiche dell’ultima ora, dal 19 giugno al 14 luglio gli idonei saranno ripartiti in 8 sottocommissioni per cui sedici per ognuna o poco più con esami  dal lunedì al venerdì mattina e pomeriggio con la disponibilità di due aule in Corte di appello.

Queste prove successive, invece, saranno valutate dalla commissione istituita dalla Corte di appello dell’Aquila.

Va precisato che la prima prova, quella da poco conclusa, (fatta da remoto in collegamento con Messina) aveva  ad oggetto l’esame e la discussione di una questione pratico-applicativa, nella forma della soluzione di un caso, che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, in una materia scelta dal candidato tra le seguenti: materia regolata dal codice civile; materia regolata dal codice penale; diritto amministrativo.

La seconda prova  consisterà  nella discussione di brevi questioni relative a cinque materie scelte preventivamente dal candidato, di cui: una tra diritto civile e diritto penale, purché diversa dalla materia già scelta per la prima prova orale; poi si passerà a tutte le altre branche del diritto.

Ecco,  infine, i nomi  dei componenti delle sottocommissioni (gli ultimi due di ogni gruppo  sono supplenti) che presiederanno le prossime prove orali  all’Aquila decisive per poter fare l’avvocato. Ci sono molti nomi di rilievo tra magistrati e avvocati dei vari  Fori regionali.

Prima sottocommissione: Nicola Piscopo presidente, cassazionista, (Foro Lanciano), Romolo Como (magistrato in pensione), Filippo Paolini (Foro Avezzano), Christian Di Sabatino (Foro Pescara) vice presidente, Giorgio Di Benedetto (magistrato in pensione), Antonio Orsatti (Foro di Teramo).

Seconda sottocommissione: Guglielmo Flacco (Foro Chieti), presidente, Augusto Pace, (magistrato in pensione), Marianicola Zaccardi (Foro Vasto), Alessandro Tucci vice presidente (Foro  Sulmona), Giuseppe Iannacone, magistrato in pensione, Ida Di Renzo (Foro di Pescara).

Terza sottocommissione: Giuseppe Aliotta, presidente, (Foro L’Aquila), Geremia Spiniello (magistrato in pensione), Massimo De Luca (Foro Teramo), Gabriella Fiasca, vice presidente (Foro Avezzano), Emilia Musumeci (ricercatrice Università di Teramo), Maria Sirolli (Foro Chieti).

Quarta sottocommissione: Damiano Del Zoppo, presidente (Foro Pescara), Pietro Mennini (magistrato in pensione), Francesco Paolo Foresta (Foro di Teramo), Monica Badia, vice presidente, (Foro L’Aquila), Carmen Telesca (ricercatrice università di Teramo), Luca Paolucci (Foro di Chieti).