Sabato, 30 Dicembre 2023 AbruzzoRISERVA DEL BORSACCHIO: NON SI PLACANO POLEMICHETAGLIO DECISO DAL CONSIGLIO REGIONALE CON EMENDAMENTO NOTTURNOUna dei pochissimi tratti della costa abruzzese risparmiata dal cemento, la Riserva Naturale del Borsacchio, area che si estende dalle colline alla costa, sul litorale di Roseto degli Abruzzi, nel Teramano, sarà ridotta dagli oltre mille ettari attuali a poco più di 20, a causa di un emendamento alla legge regionale di bilancio, a firma di cinque consiglieri regionali della maggioranza di centrodestra, approvato in piena notte nel corso della seduta del Consiglio regionale. Emendamento sostenuto dai consiglieri Emiliano Di Matteo, Fi, Simona Cardinali, Federica Rompicapo e del sottosegretario Umberto D’Annuntiis. tutti teramani e Mauro Febbo, capogruppo di Fi E la polemica non si placa: Daniele Marinelli, segretario del Partito Democratico abruzzese, parla di taglio vergognoso, che equivale a cancellazione riserva”. Marinelli prosegue: “Approvando la sua brutale riduzione il centrodestra ha deciso di violentare l’Abruzzo, con il favore delle tenebre, attraverso un emendamento presentato alle due di notte, all’ultimo momento, senza il minimo coinvolgimento dei territori, nell’incredulità dello stesso consiglio regionale e dei territori, delle associazioni e dei cittadini. E’ una scelta intollerabile, sbagliata e arrogante nella sostanza e nel metodo, che la dice lunga sulla visione del territorio della destra, dove gli strumenti di protezione e tutela ambientali sono visti come un impiccio. Lotteremo per ripristinare la conformazione precedente della riserva del Borsacchio in ogni sede, accanto ai territori e alle associazioni”. Intervengono anche Giovanni Proti e Marco Angelini di Italia Viva Roseto: “La cancellazione della Riserva del Borsacchio è l’ennesima mazzata inflitta al nostro territorio dalla maggioranza Marsilio. Siamo rimasti increduli e a tratti scioccati nell’apprendere dell’ennesima“mazzata” che il nostro territorio ha subito dalla maggioranza regionale di centrodestra a guida Marsilio. Quello che ci ha sorpreso maggiormente è che quattro dei cinque firmatari che hanno proposto l’emendamento che di fatto ha cancellato la riserva del Borsacchio sono della provincia teramana. Diteci il perché avete compiuto questo colpo di mano senza aver affrontato nessuna discussione con l’amministrazione rosetana, le associazioni ambientaliste ed i diversi portatori di interesse. Pretendiamo che dichiarate pubblicamente le ragioni di questo scellerato atto, essendo lo stesso evidentemente premeditato”. “Rimaniamo, inoltre, in attesa di capire come si sono comportate le opposizioni durante la seduta di Consiglio Regionale. In particolar modo attendiamo che vengano pubblicati i verbali per verificare e pubblicare il voto dei consiglieri teramani di minoranza, visto che si rincorrono voci che uno di loro si sia addirittura astenuto senza aver condotto nessuna battaglia a difesa della riserva. Italia Viva è convinta del fatto che sicuramente c’era la necessità di intervenire sui vincoli e sulle regole di gestione della Riserva del Borsacchio, ma è assolutamente contraria e contrariata da ciò che è accaduto con l’emendamento notturno che di fatto ha cancellato una delle aree naturalistiche più belle e di maggior valore ambientale del nostro territorio”, prosegue la nota. “Siamo al fianco del Comune di Roseto, delle associazioni ambientaliste e dei cittadini rosetani.” – dichiara Luciano Monticelli Presidente provinciale di Italia Viva– “Il Sindaco Nugnes convochi un tavolo con tutte le organizzazioni politiche ed i diversi portatori di interesse per metterci insieme e dare battaglia contro questa scelta che penalizza fortemente il nostro territorio. Ci auguriamo che chi, anche della minoranza consiliare in Regione, non ha tutelato e difeso la Riserva del Borsacchio con il proprio voto astenendosi durante la votazione, eviti, unendosi alla nostra protesta, di provare a mettere una pezza a colori solo perché guidato dall’interesse delle prossime elezioni regionali. Siamo determinati a far tornare l’attuale governo regionale sui suoi passi.” Sugli scudi anche il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes: “Siamo increduli e sconcertati di fronte a ciò che abbiamo appreso, al momento solo in via ufficiosa – affermano Nugnes e l’amministrazione comunale – Oltre al metodo scelto, quello che ci lascia profondamente sconcertati è il fatto che l’amministrazione comunale e il territorio non siano stati assolutamente coinvolti in questa decisione che andrà a incidere profondamente sul futuro sviluppo del nostro territorio”. ” Quello che è avvenuto stanotte è una vergogna – commenta il consigliere regionale e capogruppo di ‘Abruzzo in Comune’, Sandro Mariani – Una maggioranza di centrodestra allo sbando. L’emendamento è stato presentato solo alle due e mezza di notte. Si è trattato dell’ennesimo blitz orchestrato dalla maggioranza di centrodestra che distrugge, con un autentico colpo di mano, la Riserva del Borsacchio riducendola ad appena 24 ettari”. “Siamo di fronte a una vera porcata che mostra il livello infimo di un ceto politico che apre la strada alla cementificazione di luoghi di impareggiabile bellezza che eravamo riusciti a salvaguardare su una costa quasi totalmente antropizzata”, attacca il segretario nazionale del Prc, Maurizio Acerbo, secondo il quale “invece di fare una legge per lo stop al consumo di suolo questi energumeni del cemento cancellano le riserve naturali esistenti”. Per Acerbo “il voto del Consiglio Regionale è una vergogna nazionale e dà l’idea della regressione che sta vivendo il paese. Si tratta di un atto di prepotenza, nulla giustifica questo blitz inqualificabile, che a mio parere è incostituzionale”. Dura anche la posizione del Wwf Teramo: “La maggioranza che regge la Giunta di Marco Marsilio chiude l’anno con l’ennesima vergogna. La Riserva è stata talmente ridotta che tanto valeva eliminarla totalmente. Nel 2023 si dovrebbero istituire nuove aree protette e invece nell’Abruzzo di Marsilio vengono tagliate. La miopia amministrativa di questa maggioranza – conclude l’associazione ambientalista – è senza limiti”. |