Lunedì, 19 Febbraio 2024 Abruzzo

Crollo a Firenze: la RDB leader prefabbricati a guida abruzzese

La RDB Italprefabbricati nel 2022 ha fatturato oltre 44 milioni, mentre il sito abruzzese ha circa 110 dipendenti

La Fonderia Gnutti a Brescia, il nuovo magazzino meccanizzato da 50mila metri quadri della Fiat a Torino o il centro logistico di Bartolini, sempre a Torino, da 60mila metri quadri, centri commerciali, IKea, Monge, università, lo stadio di Yaoundè in Camerun, tre siti produttivi a Piacenza, Atri e Caserta, almeno 300 dipendenti: sono solo alcune delle realizzazioni della RDB Prefabbricati, l’azienda teramana che ha costruito la trave crollata nel cantiere di Firenze.

Si tratta di uno dei leader nazionali del settore e fa capo alla famiglia D’Eugenio.

L’avventura imprenditoriale dei D’Eugenio, ricorda l’Ansa, nasce negli anni 60 con la Italprefabbricati di Atri, per poi acquisire da fallimento nel 2015 la RDB, una azienda nata agli inizi del secolo nel piacentino e il cui acronimo ricorda i tre fondatori, Rizzi, Donelli e Breviglieri.

La RDB Italprefabbricati nel 2022 ha fatturato oltre 44 milioni, mentre il sito abruzzese ha circa 110 dipendenti. La fusione delle due aziende ha prodotto un’impresa nazionale che progetta e produce capannoni prefabbricati industriali, edifici commerciali e ad uso logistico o terziario.

A quanto riferiscono le sigle sindacali ci sono alcuni fronti caldi interni che riguardano sia aspetti economici che legati alla sicurezza: nei mesi scorsi risultano visite ufficiali dell’Ispettorato del Lavoro nelle tre sedi, mentre proprio per stimolare un tavolo di confronto è stato richiesto l’intervento del Prefetto di Teramo. A breve poi nel sito di Atri è prevista una assemblea sindacale.