Lunedì, 7 Ottobre 2024 AbruzzoPartecipate della Regione: oggi summit decisivo per spoil systemGiovedì prossimo scadono i 180 giorni di tempo disponibileRiunione decisiva oggi alle 15 a L’Aquila per decidere lo spoil system nelle nomine degli enti regionali, lunedì prossimo 7 ottobre il centrodestra del riconfermato Marco Marsilio di Fdi ci riprova. Riunione in zona Cesarini, visto che giovedì 1o ottobre, in cui scadono i 180 giorni a partire dall’insediamento del 10 aprile del nuovo consiglio uscito dalle urne delle regionali, entro cui confermare o sostituire presidenti, direttori e cda. In base alla norma nazionale, senza nomine oppure rinnovi, i cda potranno assumere solo quelle decisioni strettamente necessarie per “evitare pregiudizi all’ente”. Se poi ci saranno danni cagionati dall’azione di questi enti a “minimo servizio”, dice sempre la norma, a risponderne, anche pecuniariamente, saranno coloro che avevano l’onere di rinnovare le nomine, ovvero i componenti di giunta e di Consiglio. ovvero c’è anche il rischio di un intervento della Corte dei Conti. A partecipare i segretari di partito, con relative delegazioni, che non trovano la quadra da maggio, ovvero il senatore Etel Sigismondi per Fdi, il deputato Nazario Pagano per Fi, il sottosegretario di Stato all’Agricoltura Luigi D’Eramo per la Lega, l’ex parlamentare Paolo Tancredi per Noi moderati. Fratelli d’Italia, nuovo dominus della maggioranza, passato dal 6,7% del 2019, al 24,1%, pretende a buon diritto, e in base al sacro testo del Manuale Cencelli, di fare man bassa di poltrone, a discapito della Lega innanzitutto, scesa invece dal 27,5% di cinque anni fa al 7,5%. Alte le aspettative anche da parte di Forza Italia, salita al 13,4% e occorra dare spazio anche lista Marsilio presidente, che ha ottenuto un buon 5,7% e a Noi Moderati, che ha preso il 2,6%. Da mesi dunque sul tavolo arriva il seguente schema: per Fdi il 45,5% in termini di numero e peso specifico delle poltrone, il 24,5% per Forza Italia, 14,5% per la Lega, 10,5% per la lista Marsilio Presidente e 5% per Noi Moderati. E si è da tempo stabilito che delle Aziende per il diritto agli studi universitari (Adsu), della provincia dell’Aquila, di Chieti e Pescara e di Teramo, andranno una ciascuna a Lega, Fdi e Forza Italia. Mentre delle Aziende territoriali per l’edilizia residenziale, le Ater di L’Aquila, Pescara, Chieti, Teramo, Lanciano-Vasto. tre andranno a Fdi, una rispettivamente a Lega e Forza Italia. Il problema principale è che sono già in quota Lega, con rinnovi blindati due caselle pesantissime, l’Arta, l’Agenzia regionale della tutela ambientale, e l’Asr, l’Agenzia sanitaria regionale, con il direttore Maurizio Dionisio, confermato l’anno scorso per cinque anni, e Pierluigi Cosenza, con mandato in scadenza nel 2026 la Lega sostiene che non devono far parte della discussione, e non devono essere ricomprese nella quota del 1o,5% spettante ai salviniani. . A proposito di Lega, è stato offerta la Ater di Lanciano-Vasto, ma il segretario regionale Luigi D’Eramo ha risposto che pretende un capoluogo, non scegliendo quale dei quattro. Fdi si prepara poi all’assalto della Saga, anch’essa ora in quota Lega con il presidente Vittorio Catone. Nel mirino ci sarebbe anche la Fira, la finanziaria regionale, dove ora è presidente in quota Lega Giacomo D’Ignazio, ambita anche da Noi moderati, na il problema la governance scade nel 2026. Dovrebbe essere riconfermata anche una sua casella già di Fdi, quella di Abruzzo progetti, dove è amministratore unico Andrea Di Biase, capo di gabinetto del sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi. Forza Italia è pronta a fare quadrato intorno alla Tua, la società regionale del trasporto pubblico, dove è presidente il segretario provinciale dell’Aquila degli azzurri Gabriele De Angelis, ex sindaco di Avezzano. |