Mercoledì, 15 Gennaio 2025 AbruzzoSpuntano due potenziali acquirenti della Tekne OrtonaUna nota della Fiom Cgil sugli sviluppi della vertenza"Il 14 gennaio si sono svolte le assemblee con le lavoratrici e i lavoratori della Tekne per discutere i termini dell’accordo relativo al recupero degli arretrati, che comprende gli stipendi di settembre e ottobre 2024, il welfare, il fondo pensione, le trasferte e i rimborsi del modello 730. Questo accordo rappresenta il frutto della contrattazione, che ha portato alla chiusura degli scioperi indetti a dicembre". A farlo sapere è il segretario provinciale della Fiom Cgil, Andrea De Lutis. Un elemento importante dell'intesa è stato il pagamento delle mensilità di novembre e della 13esima già erogato nel mese di dicembre 2024. Il nuovo accordo stabilisce che tutte le spettanze arretrate saranno saldate entro pochi mesi e che, a partire da subito, gli stipendi saranno pagati regolarmente entro il 15 di ogni mese. La puntualità nei pagamenti è stata definita un pilastro fondamentale dell’intesa, con l’impegno che il mancato rispetto di questa clausola annullerà l’accordo stesso. L'intesa è stata approvata a larghissima maggioranza dai lavoratori. Le trattative per arrivare alla firma dell'accordo sono riprese il 7 gennaio 2025 presso la sede di Confindustria e sono proseguite fino al 13 gennaio a causa di alcune divergenze tra le parti. Tuttavia, grazie alla volontà sia del sindacato che dell’azienda, queste posizioni sono state superate. Durante tali discussioni, il sindacato ha anche richiesto chiarimenti riguardo le misure protettive previste dalla composizione negoziata, poiché le protezioni erano scadute il 20 dicembre 2024, e ha chiesto aggiornamenti sulle trattative con l’azienda del settore difesa interessata a rilevare Tekne. Sul primo punto, la Tekne ha comunicato che il Tribunale di Chieti ha accolto la sua richiesta di proroga delle scadenze, grazie alla dichiarazione dell’azienda interessata a rilevarla. Il Tribunale ha concesso un'estensione di quattro mesi, fissando una nuova scadenza ad aprile 2025. Nel frattempo, un’azienda del settore difesa ha presentato una proposta formale, che è attualmente in fase di valutazione da Tekne. Altri soggetti hanno anche manifestato interesse, ma il proprietario della Tekne, il dottor D'Arrezzo, non ha fornito ulteriori dettagli sulle trattative o sul contenuto della proposta. Nonostante le sollecitazioni, il dottor D'Arrezzo ha preferito mantenere il riserbo. A questo riguardo, il sindacato ha dichiarato che, qualora non vengano forniti dettagli, si attiverà attraverso gli strumenti previsti dal CcnlL e dalle normative vigenti. Un ulteriore sviluppo rilevante è la riconvocazione, per il 16 gennaio alle 10:30, del tavolo sulla vertenza Tekne presso la Regione Abruzzo, che si preannuncia decisivo. Il 14 gennaio 2025, sono giunte due comunicazioni a Fiom Cgil Chieti e all'assessore al Lavoro della Regione Abruzzo, riguardanti due potenziali acquirenti della Tekne. Il primo è un fondo americano, Broadway Capital, che ha dichiarato di voler avviare una due diligence per conto di un'altra azienda, anch’essa interessata all'acquisizione del 100% delle quote Tekne. Il secondo è il gruppo Raicam Industrie, un’impresa abruzzese guidata da Nicola Di Sipio, che ha espresso l’intenzione di acquisire Tekne, avviare una due diligence e collaborare con l’attuale proprietà per sviluppare un nuovo piano industriale volto a rilanciare i siti abruzzesi, preservando e rafforzando la forza lavoro locale". In considerazione di questi sviluppi, Fiom Cgil Chieti, in accordo con la Rsu della Tekne, ha "avviato la procedura di consultazione prevista dal Ccnl, ponendo le basi per la salvaguardia dell'azienda, dei posti di lavoro e dei creditori. Il sindacato ha sottolineato che è giunto il momento di agire concretamente, con trasparenza e determinazione, per risolvere positivamente la vertenza".
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