Mercoledì, 5 Marzo 2025 Vastese

Andrea Prospero stroncato da un mix letale di farmaci

La combinazione di ansiolitici e ossicotone, un potente oppioide, avrebbe causato in breve tempo la morte dello studente di Lanciano

Un mix letale di farmaci assunti, sembra, in dosi massicce avrebbe portato in breve tempo alla morte di Andrea Prospero, lo studente universitario di Lanciano trovato senza vita il 29 gennaio scorso in un b&b al centro di Perugia. Sono le indiscrezioni che emergono sui risultati degli esami tossicologici sul corpo del diciannovenne, che saranno depositati nei prossimi giorni insieme alla perizia medico-legale.

Elementi che avvalorerebbero la tesi del suicidio, che la famiglia del giovane, matricola di Informatica a Perugia, continua a respingere con forza. Del mix letale farebbero parte benzodiazepine, o più comunemente ansiolitici, e ossicodone, oppioide più forte della morfina, che combinati insieme possono portare a gravi effetti collaterali come depressione respiratoria e cardiovascolare, e quindi condurre alla morte. Al momento non ci sarebbero evidenze contrarie alla circostanza che il diciannovenne abbia assunto questi farmaci volontariamente.

I legali della famiglia Prospero, gli avvocati Francesco Mangano e Carlo Pacelli, al momento non commentano, ma hanno chiesto un nuovo incontro in procura. “Aspettiamo di vedere gli atti per esprimerci – dicono – restano tutte le perplessità sollevate insieme alla famiglia, soprattutto sul 'perché' del gesto”. La convinzione, in ogni caso, è che Andrea sia stato istigato al suicidio.

E le indagini della Procura di Perugia vanno nella direzione di voler accertare eventuali responsabilità, se qualcuno possa aver giocato un ruolo nella morte di Andrea, se lo abbia spinto a fare quel gesto o, anche, se ne conosceva le intenzioni e non ha fatto niente per fermarlo. A giorni dovrebbero concludersi anche le indagini sui cellulari, le sim e il computer portatile del ragazzo, che potrebbero fornire un quadro più chiaro su attività e interazioni che aveva in rete.