Sabato, 8 Marzo 2025 Abruzzo

“DIRITTI E DOVERI NEL PAESE CHE VERRA'”

D’ALFONSO, “POLITICA SI RIAPPROPRI DELLO SPIRITO CRITICO”

 “Con 100 miliardi di dollari si potrebbe risolvere definitivamente il problema del cancro; con una cifra tre volte superiore si vuole in questa fase riarmare una porzione di capacità della prevenzione dell’Europa. Perché non facciamo una scelta verso la vita? È a rischio la pace ma non vedo campioni di consapevolezza appropriata, sostenitori idonei del diritto giusto. Gli Usa non stanno svolgendo più il ruolo che hanno tenuto per 80 anni. Eppure la pandemia ci ha insegnato che da soli non ci si salva, perché in poco tempo siamo ripiombati nell’egoismo. Tutti insieme possiamo ritrovare la via giusta ma dobbiamo ricordare che quello che stiamo vivendo non è un momento qualsiasi, e non possiamo accontentarci della quasità”.

Lo ha detto il deputato Pd Luciano D’Alfonso ieri pomeriggio nella Sala dei Marmi della Provincia di Pescara nel corso dell’incontro “Credenti e credibili per il bene comune. Diritti e doveri per ricostruire l’Italia in cammino”, organizzato dall’Officina dell’on. Luciano D’Alfonso e dal Circolo tematico per la Grande Pescara, con il patrocinio del gruppo consiliare dei Democratici alla Provincia di Pescara.

All’incontro hanno preso parte, oltre a D’Alfonso – monsignor Antonio Staglianò, presidente della Pontificia accademia di teologia; Ernesto Maria Ruffini, direttore emerito dell’Agenzia delle entrate; Marta Bonafoni, coordinatrice della segreteria nazionale del Pd; il senatore del Pd Michele Fina e la segretaria provinciale del Pd di Pescara Carmen Ranalli.

"Quello che sta accadendo non è un film di Netflix – ha aggiunto D’Alfonso -: abbiamo l’obbligo di ripristinare la differenza tra bene e male, che ci aiuta a capire cosa sta accadendo a livello internazionale. A chi tocca la prima mossa per ritrovare lo spirito critico? Alla pubblica opinione? Agli intellettuali? Io penso che i partiti politici abbiano in sé il rimedio contro ciò che potrebbe diventare grave: la guerra. Hanno il pensiero critico e lo devono esercitare poiché essi possono generare appropriatezza”.