Martedì, 18 Marzo 2025 Vastese

Subito la proroga per i Tribunali abruzzesi a rischio chiusura

Parte da Lanciano l'appello al Governo Meloni ed alla Giunta Marsilio

uona la sveglia a Governo e Regione il Pd provinciale, che ha chiamato a raccolta le altre forze politiche – M5S, Verdi, Azione – a difesa dei cosiddetti tribunali minori abruzzesi. Dopo Avezzano, una manifestazione si è tenuta a Lanciano, lunedì 17 marzo, “per ribadire l'assoluta necessità di salvare il tribunale di Lanciano e gli altri tribunali abruzzesi a rischio soppressione”, ha esordito il segretario provinciale Leo Marongiu.

Il senatore Michele Fina, che ha promosso anche una petizione online, è chiaro: “Ad oggi manca la legge che risolva definitivamente il problema, più volte annunciata ma che non ha fatto nemmeno il primo passo, non è stata portata nemmeno in Consiglio dei ministri, e manca la proroga. Ci era stato detto, un anno e mezzo fa, che non ci sarebbe stata perché sarebbe arrivata la legge, adesso diciamo che c'è bisogno urgente della proroga. Intanto per dare certezza del lavoro ad avvocati, magistrati e al personale dei tribunali, sia per stare tranquilli, di fronte a qualunque ritardo o rinvio, che i tribunali resteranno aperti. Questo è un diritto dell'Abruzzo ed è la migliore organizzazione della geografia giudiziaria per i territori della nostra regione”.

“Siamo molto preoccupati soprattuto per i tempi – interviene Antonio Codagnone, presidente dell'Ordine degli avvocati di Lanciano - è vero che abbiamo avuto ampie rassicurazioni dalla maggioranza di governo, dai tecnici, che il provvedimento sarà posto in essere nel più breve tempo possibile, però il tempo passa. Dato che non è stata concessa alcuna proroga, o il provvedimento vedrà la luce nei prossimi mesi o inizieranno ad esserci problemi. Per i tempi della giustizia gli operatori, soprattuto gli avvocati e di conseguenza i cittadini, dal mese di maggio-giugno avranno seri problemi e seri dubbi su come iniziare e introdurre i giudizi. Gran parte delle udienze dovranno essere fissate presso i tribunali accorpanti, sia nel penale sia soprattutto nel civile dove è l'avvocato a scegliere il foro competente”.

Presenti anche i consiglieri regionali Silvio Paolucci (Pd), che ha sottolineato l'importanza di accelerare i tempi per poter organizzare la vita degli operatori, di chi lavora in tribunale, ma anche dei cittadini, e Francesco Taglieri (M5S), che ha ricordato che i “tribunali sono strategici per le aree interne, per la loro attività e per la sicurezza, visti gli eventi che ogni giorno leggiamo nella cronaca”.

Alla manifestazione interviene anche il sindaco Filippo Paolini, che con i colleghi di Vasto, Sulmona ed Avezzano, sta lottando per mantenere aperti i 4 presidi di giustizia: “Ormai se ne discute da 10 anni, ma nessun Governo ha mai affrontato con determinazione questo grande problema. L'attuale governo ha promesso un disegno di legge per tenere aperti i 4 tribunali abruzzesi minori e per riaprire altri 3 che attualmente sono chiusi. Probabilmente è questo che sta causando un po' di ritardo. Ci auguriamo che il disegno di legge possa vedere la luce prima della fine dell'anno, allo stesso tempo ci rendiamo conto che le cose a Roma sono più lente rispetto ai nostri territori, per cui se si dovesse ritardare auspichiamo che ci sia una proroga. Dopo tanti anni è arrivato il momento di capire cosa bisogna fare, per la certezza di chi opera nei tribunali. Ci sono cause penali sono state rinviate a gennaio 2026 e se facessimo un atto di citazione a luglio o agosto, a 120 giorni, andremmo già a citare una persona in un tribunale chiuso”.