Domenica, 14 Marzo 2010 AbruzzoVigili del fuoco costretti a pagarsi la medagliaD’Alessandro: «Benemerenza gratis solo a chi è morto, gli altri devono sborsare 130 euro»Pubblicato su "Il Messaggero"
Tanto dolore, tante sofferenze, tante storie, ma, nel libro del terremoto, vengono scritte anche molte incongruenze. Alcune sono paradossali e, nel raccontarle, verrebbe voglia di affidarsi all’ironia, se sullo sfondo non si stagliasse sempre la tragedia del sisma, pronta a ricordare che nulla può essere preso in maniera scherzosa. Eppure come non usare punti esclamativi e stupirsi di fronte a quanto denuncia il consigliere regionale dell’Idv, Cesare D’Alessandro, relativamente ai Vigili del fuoco che dovrebbero pagare 130 euro per le medaglie di benemerenza dopo il loro grande lavoro all’Aquila? D’Alessandro ritiene assurdo che ai Vigili del fuoco sia riservato un trattamento simile. Non gli si può dare torto quando afferma: «Dopo il “gratta e vinci” per ricostruire la città dell’Aquila, arriva anche la vendita delle benemerenze per i Vigili del fuoco». Secondo il consigliere regionale, «se fai parte dei Vigili del Fuoco e hai lavorato per estrarre morti e feriti dalle macerie, costruito migliaia di alloggiamenti temporanei per i terremotati, puntellato il centro storico dell’Aquila, ritieniti ricompensato, ma non dal pagamento degli straordinari o dell’indennità di rischio, che non arriva o tarda, bensì dal riconoscimento di una benemerenza, sotto forma di medaglia, autorizzata dalla Protezione civile». Nulla di nuovo, se non fosse che il titolo di benemerenza «è concesso a richiesta dell’interessato, previo pagamento di 130 euro». Si tratta della somma che i singoli Vigili del fuoco, per ottenere la medaglia e, quindi, il riconoscimento della propria partecipazione all’emergenza del post terremoto, devono pagare a una società privata: la System Data Center, produttrice e distributrice unica, «incaricata dal Governo Berlusconi con decreto del 28 aprile 2009, attuativo del Dpcm, sempre di Berlusconi, del 19 dicembre 2008». «Lo stesso Dpcm (all’art. 9, comma 2) prevede “fortunatamente” che in certi casi si possa essere esentati dal pagamento - spiega D’Alessandro -, ma non lo auguriamo a nessuno: infatti, per non pagare bisogna essere morti e, quindi, ottenere di diritto la medaglia alla memoria». Il primo paragone, quasi scontato, è con la vendita delle indulgenze del ‘500. Fa un po’ sorridere anche l’iniziativa di Trenitalia: «A L’Aquila l’alta velocità day”, oggi e domani, quando i prodotti dell’alta velocità saranno esposti al centro commerciale L’Aquilone. “Due giorni per far conoscere il Frecciarossa che nel 2009 è stato scelto da 13 milioni di viaggiatori” recita l’invito e, per carità, Trenitalia, come molti altri, mostra attenzione per L’Aquila, ormai città al centro dell’interesse di iniziative di solidarietà, ma anche di marketing e, in qualche caso, di ricerca di una pubblicità mediatica gratuita, ma l’alta velocità non suona un po’ sarcastica in una realtà in cui il tracciato ferroviario, nonostante sforzi, progetti e richieste, è, come dire, pittoresco? Comunque Trenitalia, in collaborazione con le principali agenzie di viaggio convenzionate per la vendita dei biglietti ferroviari presenti sul territorio aquilano, accoglierà tutti all’Alta velocità Day, anche i Vigili del fuoco che, almeno in questo caso, non dovranno pagare i materiali informativi e i gadget, distribuiti gratuitamente. Per i viaggi sul Frecciarossa, invece, è un altro discorso! C.Faz. |